|
Sicilia << Personaggi |
Mario rapisardi (Catania 1844 - 1912)
|
Poeta e
pensatore profondo.
Professore di letteratura italiana allUniversità di Catania. Lopera sua di poesia si svolse per sincera convinzione a concezioni
filosofiche, politiche e sociali razionaliste. Alle liriche giovanili fanno
seguito i poemi filosofici: «Palingenesi» che canta laccordo fra la fede e il
progresso; «Lucifero» canta della ribellione religiosa; «Giobbe» in cui leroe
biblico è assunto a simbolo dellumanità; «Atlantide» di ispirazione socialista,
a cui fa seguito «Giustizia». Scrisse anche Epigrammi e fu traduttore egregio di
Lucrezio, di Catullo, di Orazio e di Shelley.
|
|
|
Biografia
Mario Rapisarda (Rapisardi si chiamò poi, in sottinteso omaggio a uno dei suoi autori preferiti, Leopardi) nacque a Catania il 25 febbraio 1844 in via Penninello 33 -traversa di via Etnea-. Nel marzo 1883 andò ad abitare nella zona di piazza S.Maria di Gesù, esattamente nel villino
Caudullo, in via Cifali, e là rimase fino al luglio del 1885. Suo padre, un agiato procuratore legale, pur non impegnato politicamente, era di idee liberali e amico di alcuni dei rivoluzionari borbonici fucilati nel '37. Mario, oltre ad amare la letteratura e la storia, suonava discretamente il violino e coltivava la pittura. Studiò dai gesuiti. Nel '59 esordiva con l'Ode a Sant'Agata vergine e martire
catanese. Lettore appassionato di Alfieri, Monti, Foscolo, Leopardi e di vari autori risorgimentali, scrisse, ancora adolescente, un Inno di guerra, agl'italiani e
l'incopiuto poemetto Dione, nella cui prefazione esalta le battaglie di
Solferino, Palestro e Magenta, partecipando così all'atmosfera politica di quei mesi, che pose fine alla monarchia borbonica. Per contentare il padre, frequenta un corso di giurisprudenza, ma non giungerà a laurearsi. Invece lo interessa moltissimo lo studio dei classici greci e latini, che gli suggeriscono le prime traduzioni, le ricerche filologiche e filosofiche di carattere
positivistico. Frutti di questo periodo formativo il poemetto Fausta e Crispo e i Canti.
Nel '65 parte per Firenze, allora capitale del Regno, per il centenario della nascita di Dante, cui dedicò l'ode declamata in quell'occasione, e qui, in un clima acceso da fermenti mazziniani e repubblicani, stringe amicizia coi poeti
Dall'Ongaro, Prati, Aleardi, Fusinato, Maffei, col dotto Pietro
Fanfani, con l'orientalista De Gubernatis e con altri importanti artisti e intellettuali.
Nel '68 pubblica il suo primo poema, La Palingenesi, dove in 10 canti polimetri che è un canto a Roma, condanna la corruzione del clero e difende l'azione moralizzatrice di Lutero, prospettando col connubio arte-scienza il ritorno del cristianesimo alla purezza originaria. Così esordisce:" Sia principio da te, luce
inconsumata/Di verità: coeva a Dio tu splendi/Per la notte dei tempi..." Il successo dell'opera (Verga fu uno dei primi a congratularsi) echeggia anche all'estero (Victor Hugo è tra i più significativi estimatori), mentre il municipio di Catania assegna all'autore una medaglia d'oro e il ministro Correnti lo chiama a insegnare letteratura italiana nell'ateneo
catanese.
Gracile, ispirato, romantico, ombroso, geniale e incompreso, ebbe vita intima tormentata.Nel '72 escono i versi de Le Ricordanze che, pur nei limiti dell'imitazione leopardiana, rivelano una genuina vena intimista. Nello stesso anno sposa Gisella
Fojanesi. Uno studio critico su Catullo gli vale nel '75 la nomina a professore straordinario di Letteratura italiana e l'incarico di Letteratura latina all'Università di Catania. Già da qualche anno il poeta è dedito alla stesura del suo secondo poema, il Lucifero, ispirato dalla crisi di ateismo che colse il poeta e dalle Guerre de Dieux del
Parny, ma anche da Milton e dal carducciano Inno a Satana. Il poema, in 15 canti, quasi 10.000 versi, endecasillabi sciolti e altri metri, pur essendo diseguale a livello artistico (a efficaci descrizioni e qualche episodio memorabile oppone una certa macchinosità d'insieme e non rare cadute di tono per non dire di gusto), resta l'espressione più significativa della poesia italiana d'indirizzo positivista. Esordisce così il poema: Dio tacea da gran tempo. Ai consueti/Balli moveano in ciel gli astri, e con dura/infallibile norma albe ed occasi/Il monotono Sol dava a la terra. Lucifero é l'Eroe, che, non ascoltando gli ammonimenti di
Promoteo, sale sulla Terra per incarnarsi e dare all'uom salute e morte a Dio. Per il Lucifero l'arcivescovo di Catania ordinò, pare, un autodafé del libro. Insignito del titolo di Cavaliere della Corona d'Italia (per aver celebrato,
nell'XI canto del poema, le guerre d'indipendenza e l'ossario di
Solferino) e nominato professore ordinario di Letteratura italiana e latina dal ministro della Pubblica Istruzione Francesco De
Sanctis, che lo stimava, Rapisardi pubblica nell'83 i versi sociali (e sarcastici) di Giustizia, che trovarono vasti consensi (suo epicentro sta nel Canto dei mietitori). Quest'opera nel '24 sarà addirittura proibita dalla politica fascista. Alla fine dell'83 rompe il matrimonio con la moglie, che intanto s'era legata al Verga. Il Carducci, al quale aveva "devotamente" inviato una copia del Lucifero, resosi conto d'essere oggetto di caricatura in alcuni versi
dell'XI canto ("plebeo tribuno e idrofobo cantor, vate di lupi"), apre con Rapisardi quella polemica che avrebbe divido l'Italia letteraria degli anni '80. Dall'epistolario del Carducci si scoprono fin dagli anni '60 frasi poco tenere nei confronti del
Rapisardi, che certo non era di carattere facile. D'altro canto, di tutti i poeti della sua generazione, egli in fondo stimava solo Arturo
Graf. Molte delle sue frecciate tuttavia rimasero o inedite o affidate alla discrezione dei suoi interlocutori epistolari. Di pubbliche vi furono solo le allusive caricature schizzate in certi passi dei poemi. Naturalmente la polemica col Carducci è una storia a sé.
Nell'84 usciva il poema Giobbe, altro lungo poema, canta il duro cammino dell'umanità infelice (simboleggiata dall'eroe biblico) che è il suo capolavoro. I distici dove il personaggio grida a Dio la sua disperazione (libro III della parte I) toccano altezze forse ineguagliate nella poesia italiano del secondo Ottocento.
Nell'85 si sposa con una diciottenne assunta come segretaria, Amelia
Poniatowski, figlia di genitori ignoti: gli sarà compagna fedele per tutta la vita.
Nell'87 dà alle stampe le splendide Poesie religiose, forse il suo vertice lirico, cui seguono i cesellati Poemetti ('92) e gli Epigrammi ('97), nonché delle impegnative traduzioni di opere di Catullo, Shelley e Orazio, anche se la cosa più importante resta la traduzione e lo studio critico del poema La natura di Lucrezio ('79). Nel '94 pubblica il suo quarto e ultimo poema,
L'Atlantide, dove, ispirandosi ai Paralipomeni del Leopardi, disegna nelle vicissitudini del poeta Esperio la società italiana lasciva e inetta, additando nella corruzione il principio dei mali. Nel mentre disprezza la borghesia, canta le figure di Newton, Darwin,
Pisacane, Marx, Cafiero e altri grandi della storia universale. Denuncia con lucidità e coraggio la criminale politica del governo Crispi (vedi la repressione dei "fasci siciliani"), nella prefazione a Gli avvenimenti di Sicilia e le loro cause ('94) e nel dialogo Leone ('95), che spiegano le feroci repressioni dei moti contadini e operai, nonché nel pamphlet Africa orrenda ('96) e in alcune poesie, avverse al truculento colonialismo. Con caricature o versi siciliani, metteva in berlina amici o chi non gli andava a genio.Negli ultimi anni si chiude in un silenzio ostinato, indifferente agli onori dei concittadini, che superano di gran lunga quelli tributati a Verga, De Roberto,
Capuana
Non lo toccano neppure le critiche di molti studiosi (specialmente il Croce), anche se tra le sue carte si sono trovati feroci epigrammi a gran parte dei letterati dell'epoca:
Fogazzaro, Croce, Pascoli, Carducci, D'Annunzio
Egli muore nel 1912 a Catania: al suo funerale parteciparono oltre 150.000 persone, con rappresentanze ufficiali che giunsero addirittura da Tunisi. Catania tenne il lutto per tre giorni. Nonostante questo, a causa del veto opposto dalle autorità ecclesiastiche, la sua salma rimase insepolta per quasi dieci anni in un magazzino del cimitero comunale. Il nome di
Rapisardi, rimasto in ombra per tutto il periodo del fascismo, riemerse grazie agli studi di Concetto Marchesi, Asor Rosa, La Penna e
Saglimbeni.
|
|
|
Sicilia << Personaggi |
Mario rapisardi
|
|
|
|
sicilian,
siciliana, siciliane, siciliani, siciliano, sicilie, sizilien, siziliener,
sizilienerin, sizilienerinen, sicilien, sicilienne, regione, RegioneSicilia,
RegioneSiciliana, regione, SICILIA, italia, Italy, italiani, Siracusa, Catania,
Caltanissetta, Enna, Cultura, Geografia, Archeologia, foto, foto sicilia, HOTEL, sicilia,
Hotel, Hotels, hotels, hotels sicily, Sicilia hotel, Sicily hotel, turismo in
sicilia, sicily, tourist, alberghi, Italiani, campeggio, camping, Albergo,
Alberghi sicilia, Alberghi, Ristoranti, AIR SICILIA, aliscafi, Ferrovie,
traghetti, autostrade, aereoporti, Ragusa, Trapani, sicilia, folk, folk,
folklore, fòlklorica, folklorique, folkloristic, folkloristici, news, notizie,
POP Sicilia, Sicilia
Search - Sicily in the world - Il portale di informazione sulla nostra splendida
Sicilia! agrigento, caltanissetta, catania, enna, messina, palermo, ragusa,
siracusa, trapani, taormina, acireale, selinunte, valle
del belice, mazzara del vallo, lsole, lsole siciliane, lampedusa, eolie, egadi,
Messina, Sicilia, Sicily, sicilia, sicily, la Sicilia, Italia, Italy, sicilia
turismo, turismo in Sicilia, Banco di Sicilia, sicilia, siciliana, sicilianità,
siciliani, siciliano, Comuni, comuni siciliani, comuni sicilia, WWW, sicilia
province, Provincia, province, Città, city, Comuni, comuni, Utilità, Storia, Val
di Mazara, Val di Noto, Valdemone, Valle, Valle di Mazara, Valle di Noto, Vallo,
vacanze in Sicilia, Agrigento, Provincia di Agrigento, angioini, Provincia di
Caltanissetta,Provincia di Enna, Provincia di Messina, Provincia di Palermo, Provincia di
Ragusa, Provincia di Siracusa, Provincia di Trapani, Provincia Regionale,
Provincie ambientali, tourism, touristique, tradition, tradizione, tradizioni,
true, turismo, turismo e stampa, tv, stampa, typical, typique, ùnica,
unique, universita, università, usi e costumi, usi, costumi, costumi
tradizionali, abbigliamento, vacanza, vacanze, sicilia, mappe, Locali
siciliani, donne siciliane, Informazioni, Beni ambientali, Beni culturali, cultura,
ambiente, turismo, economia, Beni, chat, ICQ, naturali, natur, natura, natural,
naturale, naturales, naturali, naturel, Beni paesaggistici, immobiliare,
immobiliari, industrie, industry, verdaderos, verfasser, viabilità, viaggi,
Viaggi, viaggiatori, village, villaggio, vino, vulcano, warm, web, wine, work,
workman, agricoltura, economy, World, world, concorsi, contorni, contour,
craftsmanship, cucina, cucina, forum, popolare, cultura, culturali, diet, dieta,
dieta-mediterranea, dinner, donne, economia, economia e Musei, Monumenti,
Chiese, scavi archeologici in Sicilia, Sicilia POP, siti, siti sicilia, Euro, euro, euro-italy,
Internet, lavoro, letteratura, libri, barbari, beach, birrerie, bizantini,
bizantini, borboni, normanni, book, Booking, onlinebooking, books, bread, büch,
bucher, business, caldo, cognomi, canciòn, canzone, cold, canzoni, cassette,
cd, cdrom, autor, author, cd-rom, cena, cene, cerco lavoro, lavoro cerco, cereal,
cereali, abbonamento gratuito, Access, accesso gratuito, authors, affari, Antiquariato, appalti,
arabi, aragonesi, archaeology, archeologia, Archeologia, architettura, archives,
archivio, artigianale, art, arte, Arte, artesanal, artesania, artigianale,
artigianali, artisan, artisanal, Artisanat, Artisans, Artisti, associazioni,
ausfluege, ausflug, austriaci, auter, autore, autori, aziende, collina, édition,
Editoria, email, e-mail, enologia, enologico, Entasis, entasis, environment,
femmine, fotografia, fotografici, fotografie, freddo, Free, freelinks, free
registration and subscription, free web space, fusilli, Gallerie, Gastronomia,
gastronomia, gastronomy, genealogia, geografia, geologia, geology, gratis,
gratuito, greci, Greek Colonisation, guida, guide, Handerbeit, handerbeiten,
handicraft, handicraft, hill, history, holiday, home pages, horoscopy, libro,
libros, lied, lieder, link gratis, literature, livre, livres, macaroni,
maccheroni, mafia, mappe, mare, mediterranea, mediterranean, mediterraneandiet,
mercatino, message, meteo, miniere, money, montagna, Monumenti, monumenti,
Mostra, mostra, Mostre, mostre, mountain, musei, music, musica, Musica, mùsica,
musician, mùsico, musik, musique Verlag, navi, oenology, oenologycal, oil,
olio, ong, Online, operaio, orginal, originale, originali, oroscopo, paesaggio,
paesaggistici, painting, Palazzi siciliani, Palermo, pane, photo,
photografie, photographique, photography guide, Pinacoteche, pittura, Pittura,
pizza, pizzerie, poesia, poetry, pomodori, pomodoro, populaire, popolare,
practicability, pranzo, Prenotare, Prenotazione, prenotazione, Prenotazioni,
preparati, prepared, prodotti, prodotto, product, producto, productos, products,
produit, produits, produkt, produkte, profumi, pub, Publishing, romani, sagra,
sagre, sapori, sausage, savoia, scrittori, sculpture, scultura, Scultura,
scuola, discoteche, sea, singulier, slinghtly-friend, società,
societàedeconomia, soffritti, soldi, sole, spaghetti, spagnoli, pazio
web gratuito, spiagge, spiaggia, storia, Storia, Storici, Storico, storm,
strade, studenti, sulphur, sun, supper, svevi, taste, tempesta, tempo,
Territorio, territorio, tipici, tipico, tipisch, tipische, tomato, tomatoes,
tvstorici, monumenti Storici,chiese siciliane.,Sicilia
Search - Sicily in the world - Il portale di informazione sulla nostra splendida
Sicilia! agrigento caltanissetta catania enna messina palermo ragusa siracusa
trapani - Sicilia - Sicily - Italia - Italy Hotel, Ristoranti, Utilità,
Comuni, Storia, Cultura, Geografia, Monumenti, Chiese, Archeologia, mappe,
Locali siciliani.
. .
. .
. .
. .
. .
. .
. .
. .
. .
. .
.